Dimmi cosa mangi e ti dirò come starai! Sembra un proverbio, ma è una realtà: il rapporto tra cibo e umore è molto forte.
Gli attivi contenuti all’interno degli alimenti sono capaci di influenzare i nostri stati d’animo. E noi stessi spesso ricorriamo, tanto per fare un esempio, alla valeriana se abbiamo bisogno di calmarci.
Fior di scienziati hanno indagato nel tempo quale capacità hanno alcuni ormoni, come la serotonina ad esempio, di essere stimolati dalla presenza di specifiche sostanze nei cibi. Del triptofano hai mai sentito parlare? È uno dei precursori della serotonina, anche conosciuta come ormone della felicità.
Se stai attraversando un periodo particolare e credi di aver bisogno di un aiuto per ritrovare il sorriso o se semplicemente sei una persona attenta al rapporto tra cibo ed umore, allora questo è l’articolo che fa per te!
In fatto di alimentazione, i popoli antichi ne sapevano più di noi! Se sfogli dei libri che si occupino di raccontare come venivano curate le malattie prima dell’avvento della medicina, ti rendi conto che erano gli elementi naturali, soprattutto di origine vegetale, a farla da padroni. Pur senza essere degli scienziati, i nostri antenati avevano appreso dall’esperienza cosa facesse bene per cosa.
Gli Aztechi ad esempio avevano già compreso quanto il cacao fosse in grado di influire in maniera positiva sull’umore e sull’energia delle persone, così come i semi di chia che venivano dati ai soldati per portarli con sé durante le battaglie.
Nel Medioevo mele cotogne, datteri e fiori di sambuco erano considerati dei toccasana per riportare serenità e buon umore.
Certo, quello che mancava loro era l’esatta percezione del perché cibo ed umore fossero così strettamente legati.
A seconda degli attivi che contengono, ci sono cibi in grado di sviluppare un effetto calmante ed antistress – mandorle, avocado, maca – altri che invece hanno il potere di aumentare i livelli energetici – miele, frutta secca, spirulina – altri ancora che stimolano il cervello – semi di zucca, anacardi, cioccolato fondente.
Se vuoi approfondire l’argomento, ci sono moltissime informazioni che puoi trovare in rete: mi raccomando però, verifica sempre la fonte!
Oggi nello specifico vorrei concentrarmi sul legame tra cibo ed umore, facendo un approfondimento su serotonina e triptofano. Pronto?
La serotonina è un neurotrasmettitore responsabile di portare informazioni a diversi recettori; in modo particolare contribuisce a regolare l’umore, promuovendo il buon umore e la serenità.
Il suo ruolo è tutt’altro che banale. Capita ad esempio che suoi valori inferiori al necessario, favoriscano la creazione di situazioni di depressione, tanto è vero che per intervenire su problematiche legate all’umore, si interviene proprio con medicinali che aumentino i livelli di serotonina, riportandoli al normale.
In modo particolare, la serotonina contribuisce a regolare
Strettamente legato alla serotonina è un amminoacido essenziale, il triptofano. Presente sia nelle proteine animali che in quelle vegetali, una volta assunto viene trasformato dal nostro organismo in serotonina, melatonina o vitamina B3.
Quindi se vuoi sfruttare in modo corretto il rapporto tra cibo ed umore per sentirti meglio, il consiglio è proprio quello di preferire cibi ricchi di serotonina e triptofano.
Vuoi sapere quali?
Ora che ti ho spiegato un po’ il percorso che lega cibo ed umore – anche se in modo molto superficiale – possiamo passare alle implicazioni pratiche: quali sono i cibi che ti aiutano a sentirti bene e ad avere un atteggiamento sempre positivo?