L’obesità è un tema molto delicato e talvolta non viene trattato con il giusto tatto e la giusta professionalità. Tale problematica risulta ancora più sensibile quando coinvolge i minori ed è per questo che vi ricordo quanto sia importante consultare un esperto di riferimento quando si è di fronte alla combinazione obesità e infanzia.
Prima di addentrarci nella scoperta delle principali cause scatenanti tale patologia, analizziamo il significato dei termini e soffermiamoci su qualche piccolo dato tecnico.
Definire il sovrappeso in età infantile può risultare più complesso rispetto a quanto accade con gli adulti. Il peso ideale viene calcolato sulla base del BMI (indice di massa corporea) che è dato dal rapporto tra peso in kg e altezza in mt elevata al quadrato.
L’obesità infantile è diventato, da alcuni anni a questa parte, un problema concreto che investe la nostra società, basti considerare che in Italia 1 bambino su 4 può risultarne affetto.
Stando alle direttive del Ministero della Sanità, un bambino può essere definito “obeso” quando il suo peso corporeo supera del 20% quello ideale, mentre “in sovrappeso” quando il peso viene superato del 10-20% o quando il BMI è maggiore rispetto a quanto dovrebbe essere.
Dopo aver appreso cosa sia l’obesità infantile, scopriamo insieme le principali cause che possono provocarla. Conoscendo le cause può risultare più semplice cercare la giusta risoluzione al problema.
I fattori legati alla familiarità sono importanti e dimostrati da svariate indagini, una su tutte quella realizzata dall’ISTAT che dimostra che “circa il 25% dei bambini ed adolescenti in sovrappeso, ha un genitore obeso o in sovrappeso. La percentuale dei bambini sale a circa il 34% quando sono obesi e in sovrappeso entrambi i genitori.”
Tale condizione ne fa scaturire un’altra altrettanto importante legata all’educazione alimentare: i bambini, si sa, prendono esempio dai familiari e dai genitori e, se proprio questi sono i primi a non rispettare una dieta equilibrata, risulta difficile farlo per un minore.
Nel dettaglio, non sono ancora stati dimostrati scientificamente legami per ciò che riguarda la genetica e l’ereditarietà in quanto gli studi sono ancora in corso.
Variabile fondamentale quando si parla di obesità e infanzia così come quando si analizza l’obesità negli adulti.
La dieta è un fattore in grado di influire su deficit ed eccedenze dei nutrienti essenziali per la crescita come ferro, calcio, vitamine e carboidrati e, proprio per tale ragione, andrebbe sempre studiata in funzione del proprio organismo.
Per evitare di incorrere in situazioni di sovrappeso o obesità, è importante non eccedere con gli apporti calorici eliminando, quando e dove necessario, anche gli eccessi e gli “sgarri”.
Alimentazione scorretta e sedentarietà sono la combo perfetta per creare il rapporto tra obesità e infanzia. Come fare per evitare questo mix di fattori? Ecco alcuni suggerimenti di azioni da far compiere ai nostri bambini nella quotidianità familiare:
Per stare bene con sé stessi e con il proprio corpo, lo stile di vita è importante e non va sottovalutato. Attività fisica senza esagerazione e alimentazione equilibrata sono di certo due fattori che possono contribuire ad una educazione al benessere sin da piccoli.
Dopo questo breve vademecum, vi ricordo che per qualsiasi dubbio è buona norma chiedere la consulenza di un esperto del settore che saprà di certo indicarvi la giusta risposta e la strada più corretta per intervenire.
Se hai bisogno di suggerimenti e indicazioni, sono a completa disposizione! Ti aiuterò a capire se i tuoi bambini sono in forma o, se invece, è importante agire in misura preventiva per evitare problematiche.
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