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Condimento essenziale della cucina mediterranea, il basilico oltre a dare un tocco di colore e vivacità ai nostri patti, può vantare un ventaglio di virtù terapeutiche riconosciute fin dai tempi più antichi, una pianta dal profumo intenso e facile da coltivare.

Sua maestà il basilico, ha origini molto antiche: veniva coltivato in Asia e in Egitto e si credeva che avesse proprietà sedative e toniche e che fosse utile in caso di nausea, asma e ipertensione. Gli Egizi inoltre, lo offrivano nei riti sacrificali agli dei.

Oggi questa pianta è senza dubbio l’ingrediente fondamentale di numerosi piatti, il protagonista delle tavole in tutto il bacino del Mar Mediterraneo, dal Nord Africa alla Grecia, passando per la nostra Italia.

Il basilico a tavola 

Quando pensiamo a questa spezia, certamente ricordiamo subito il suo aroma intenso, che può cambiare da una varietà all’altra. In natura infatti, possiamo trovarne diversi: dal più diffuso, il basilico genovese, a quello greco dalle foglie più piccole e frastagliate, a quello dalle sfumature rosse, utilizzato soprattutto a scopo decorativo.

Proprio perché è il protagonista, il basilico non si presta all’abbinamento con altre erbe aromatiche, ma diventa il completamento essenziale di gustosi piatti come la caprese, oppure può essere unito al pecorino con parmigiano, pinoli, aglio e olio d’oliva. Ciliegina sulla torta della pasta al pomodoro, il basilico è l’ingrediente base della regina delle salse, il pesto alla genovese.

E non finisce qui. Può essere aggiunto su pizze, focacce o come condimento di lasagne vegetariane. Il basilico può essere valorizzato anche con accostamenti ricercati e originali come con le fragole o per arricchire zuppe, insalate e macedonie di frutta, proprio grazie al tocco fresco e gradevole che è in grado donare.

Un aroma facile da coltivare!

Il basilico teme il freddo, non sopravvive a temperature inferiori ai 10-15 gradi, al contrario preferisce le calde atmosfere primaverili ed estive. Per questo viene seminato da marzo a maggio per essere consumato prevalentemente nelle stagioni più calde. Può essere coltivato molto facilmente anche in vaso, sul davanzale o sul balcone. L’importante è che sia sempre ben innaffiato, ma senza esagerare!

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